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Grafico ottimizzazione comfort ambientale

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Edilizia e Costruzioni


Comportamento sismico ed a collasso di strutture in cls armato

Analisi non lineari di sistemi di aste piane e spaziali

Metodi d’analisi probabilistica del comportamento strutturale

Metodi ad elementi finiti per strutture ad asse curvilineo

Proprietà meccaniche dei materiali da costruzione

Stato di sollecitazione in solidi con elesticità lineare

Durezza dei materiali da costruzione

Resistenza al fuoco di strutture in calcestruzzo armato

Protezione sismica mediante elementi isolatori o dissipatori

Strutture in muratura e  protezione del patrimonio culturale

Strutture reticolari metalliche e di lega leggera

Rinforzo di strutture mediante placcaggi in FRP

 

caratteristiche del legno

Studio del confort ambientale con tecniche per riscaldare, illuminare, arredare e restaurare.

Arredamento locali: caratteristiche del legno

La sua duttilità lo ha reso  il materiale preferito dai tempi più remoti. L'uomo, a qualsiasi popolazione appartenesse, lo utilizzò per realizzare non solo mobili, ma abitazioni, oggetti di uso domestico, di carattere ornamentale, ludico.. ecc.

La struttura del legno è  composta da :

50% di carbonio

42% di ossigeno

6% di idrogeno

2% di minerali,azoto,pigmenti

Esso, anche dopo il taglio, non è un materiale inerte, ma vive, quindi percepisce le variazioni climatiche. Si gonfia con l'umidità e il calore, mentre di inverno, ritirandosi produce delle crepe.

I legni si possono dividere tra "legni duri" e "legni teneri"; fra i primi possiamo classificare  ad esempio la quercia, il noce, il bosso, il pero, il ciliegio; mentre tra i secondi sono il cirmolo, il pioppo, il il tiglio e l'abete.

Se osserviamo la sezione trasversale di un tronco,  vi distinguiamo chiaramente una serie di anelli concentrici. Questi sono gli anelli di accrescimento.  Esiste una scienza (dendrocronologia) che oltre a definire l'età di una pianta sulla base del numero degli anelli di accrescimento, riesce a risalire, studiandone la loro conformazione, agli eventi climatici ed alle patologie subite dalla pianta.

Esaminiamo le varie parti che compongono il tronco:

Corteccia esterna: fisiologicamente è morta, serve come protezione alla pianta e consente gli scambi gassosi necessari alla vita della pianta.

Corteccia interna: detta anche Alburno è formata da cellule vive e costituiscono l'apparato circolatorio della pianta consentendo la conduzione dei sali minerali dalle radici alle foglie. Si distingue dall'interno durame dal colore più chiaro.

Libro: Contiene i vasi che conducono il nutrimento sintetizzato delle foglie ad ogni parte dell'albero.

Cambio: Strato sottile di tessuto responsabile della produzione di nuovo legno, sia verso l'esterno sia verso l'interno.

Durame: La parte più interna del tronco è formata da cellule morte e  a livello commerciale è quella più pregiata, perché essendo la parte più vecchia della pianta è quella più stabile e meno soggetta agli attacchi di parassiti. Mano a mano che l'albero cresce, l'Alburno diventa Durame.

Midollo: Parte centrale del tronco, generalmente poco differenziabile dal durame che lo contiene.

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