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Edilizia e Costruzioni


Comportamento sismico ed a collasso di strutture in cls armato

Analisi non lineari di sistemi di aste piane e spaziali

Metodi d’analisi probabilistica del comportamento strutturale

Metodi ad elementi finiti per strutture ad asse curvilineo

Proprietà meccaniche dei materiali da costruzione

Stato di sollecitazione in solidi con elesticità lineare

Durezza dei materiali da costruzione

Resistenza al fuoco di strutture in calcestruzzo armato

Protezione sismica mediante elementi isolatori o dissipatori

Strutture in muratura e  protezione del patrimonio culturale

Strutture reticolari metalliche e di lega leggera

Rinforzo di strutture mediante placcaggi in FRP

 

Tipologie.

Classifichiamo i serbatoi in funzione della loro posizione rispetto alla quota del terreno naturale nell’area di realizzazione in:

 - serbatoi poggiati e seminterrati: hanno la platea di fondazione su un piano di sbancamento a quota tale che il livello della vasca sia prossimo al profilo del terreno naturale. Una serie di drenaggi consentono di eliminare eventuali sottopressioni sulla platea di fondazione e nel contempo sono segnalatori di eventuali perdite delle vasche. Questi serbatoi sono realizzati, a seconda delle forme e dimensioni, in calcestruzzo armato e precompresso. I serbatoi seminterrati risultano più economici, di minore impatto ambientale, di più agevole esercizio; hanno la copertura impermeabilizzata con cappe bituminose con sovrapposto, per ragioni termiche, un ricoprimento di terra spesso 60-80 cm, sostituito, nelle realizzazioni più recenti, con cappe termoisolanti. Le vasche, a pianta rettangolare o circolare, sono spesso circondate da cunicoli perimetrali praticabili o da muri di intercapedine atti ad isolare le stesse dal terreno circostante consentendo l'agevole controllo di eventuali perdite.

 - serbatoi in caverna: sono ricavati nel sottosuolo mediante scavo di gallerie in formazioni rocciose di adeguata compattezza e resistenza. Le vasche sono realizzate da gallerie rivestite in calcestruzzo con sezioni, generalmente policentriche, da 25÷70 m2, disposte parallele ed equidistanti in modo da lasciare spessori di roccia indisturbata dello stesso ordine della luce libera delle vasche. Queste, chiuse da un muro, si attestano su una galleria di accesso con funzione di camera di manovra.

 - serbatoi sopraelevati: vengono realizzati quando non sono disponibili sul terreno, a distanza di qualche chilometro dal centro da servire, le quote piezometriche necessarie per la rete di distribuzione. La vasca, di solito unica, è sopraelevata con adeguate strutture di sostegno realizzate in acciaio, calcestruzzo armato e precompresso. Un aspetto progettuale importante è rappresentato dall’isolamento termico della vasca; generalmente le pareti vengono realizzate con strutture leggere, non portanti, a doppia parete con intercapedine mentre la copertura è rivestita con materiali isolanti protetti con guaine elastometriche rivestire con materiali riflettenti la radiazione solare. Malgrado l’impiego di strutture precompresse che hanno consentito la realizzazione di vasche di grandi dimensioni anche a notevole altezza dal suolo, la capacità di una singola vasca non supera, per motivi tecnico-economici, 2.000 m3. Pertanto, ove occorra, si limiterà la funzione del serbatoio alla capacità massima realizzabile potendolo rifornire, con sollevamento meccanico ed in caso di emergenza o necessità, da un serbatoio a terra.

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Per maggiori informazioni  : Ing. Silvestro.