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Edilizia e Costruzioni


Comportamento sismico ed a collasso di strutture in cls armato

Analisi non lineari di sistemi di aste piane e spaziali

Metodi d’analisi probabilistica del comportamento strutturale

Metodi ad elementi finiti per strutture ad asse curvilineo

Proprietà meccaniche dei materiali da costruzione

Stato di sollecitazione in solidi con elesticità lineare

Durezza dei materiali da costruzione

Resistenza al fuoco di strutture in calcestruzzo armato

Protezione sismica mediante elementi isolatori o dissipatori

Strutture in muratura e  protezione del patrimonio culturale

Strutture reticolari metalliche e di lega leggera

Rinforzo di strutture mediante placcaggi in FRP

 

Condizioni di esercizio delle reti.


Nelle reti di distribuzione urbana il fluido è in condizioni di moto vario. La variabilità del sistema, peraltro, risulta estremamente graduata e, nella pratica, viene fatto riferimento a due condizioni estreme corrispondenti al moto permanente dell’ora dei maggiori consumi ed al moto permanente dell’ora dei minori consumi. La prima condizione viene ipotizzata contestuale alla configurazione di serbatoio vuoto, la seconda condizione viene considerata sotto l'ipotesi di serbatoio contemporaneamente pieno. Nelle Figure 4 e 5 sono riportate le piezometriche dell’ora dei maggiori consumi e dell’ora dei minori consumi rispettivamente per la rete con serbatoio di testata e per rete con serbatoio terminale.

Per tenere l'entità delle perdite entro i limiti di accettabilità ammessi (15-20%) si impone che la pressione massima sul piano stradale risulti inferiore a 70 m di colonna d'acqua. Contemporaneamente, per assicurare il corretto servizio, nei periodi di massima richiesta la pressione minima sul tetto delle abitazioni, o degli edifici industriali, non deve scendere al di sotto di 10 m di colonna d’acqua. Anche le oscillazioni del carico in rete, causate della variazione della domanda d’acqua nell’arco della giornata, debbono essere contenute entro i 15- 20 m di colonna d’acqua, e questo sia per la regolarità del servizio di distribuzione idrica, sia per evitare la rapida perdita di elasticità delle guarnizioni di gomma dei giunti delle tubazioni della rete, con conseguente forte incremento delle perdite d’acqua.

Verifiche idrauliche nell' esercizio delle reti.


La soluzione con serbatoio terminale risulta economicamente vantaggiosa in quanto la rete, essendo alimentata da ambo le estremità, viene interessata da portate inferiori rispetto a quelle che si avrebbero nel caso di serbatoio di testata, malgrado l’utilizzo delle torri piezometriche che per la minima capacità, non dovendo assolvere a funzioni di compenso e riserva, non comportano eccessivi aggravi di costi. Ovviamente la scelta è condizionata sia da condizioni orografiche e sia da
scelte urbanistiche operate sul territorio.

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Per maggiori informazioni  : Ing. Silvestro.