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Edilizia e Costruzioni


Comportamento sismico ed a collasso di strutture in cls armato

Analisi non lineari di sistemi di aste piane e spaziali

Metodi d’analisi probabilistica del comportamento strutturale

Metodi ad elementi finiti per strutture ad asse curvilineo

Proprietà meccaniche dei materiali da costruzione

Stato di sollecitazione in solidi con elesticità lineare

Durezza dei materiali da costruzione

Resistenza al fuoco di strutture in calcestruzzo armato

Protezione sismica mediante elementi isolatori o dissipatori

Strutture in muratura e  protezione del patrimonio culturale

Strutture reticolari metalliche e di lega leggera

Rinforzo di strutture mediante placcaggi in FRP

 

GENERALITA

Reti di distribuzione.

L’insieme dei manufatti, delle apparecchiature e delle tubazioni definiscono le reti di distribuzione urbana che si sviluppano nei centri abitati affinché la risorsa idrica possa arrivare alle singole utenze private ed ai servizi pubblici con condotte che percorrono il sottosuolo. Sulle tubazioni sono inseriti differenti tipi di prese, per utenze private, per utenze pubbliche, per idranti d'incendio, per fontanelle stradali. Sono, inoltre, presenti i dispositivi per lavaggio delle fogne e le derivazioni per idranti da innaffiamento. Completano la rete i dispositivi di intercettazione, di sfiato e di scarico e, in casi non molto rari, i valvolismi per la riduzione della pressione.
Nei grandi centri abitati coesistono reti di distribuzione che erogano acque di differenti caratteristiche destinate al soddisfacimento di richieste di differente natura. Nella città di Roma, ad esempio, alcuni quartieri sono serviti oltre che dalla rete potabile anche dalla rete per servizi dalla quale si deriva per l'innaffiamento ed il lavaggio delle strade e per l'irrigazione dei giardini pubblici. Nella città di Genova l'acqua della rete antincendio e per il lavaggio delle strade viene attinta dal mare e portata agli idranti con apposita rete di distribuzione. Nella città di Pescara la rete dei servizi del mercato ittico deriva e distribuisce acqua di mare. Nella Zona Tecnica Alitalia dell'Aeroporto Intercontinentale Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma) sono presenti tre reti di distribuzione, la rete potabile, la rete industriale e la rete antincendio. La prima rete deriva dagli acquedotti a servizio della città di Roma, la seconda e la terza rete utilizzano le acque prelevate con sollevamento dal fiume Tevere.

       

 

 

Con riferimento alla posizione del serbatoio di compenso e riserva rispetto all’acquedotto ed alla rete di distribuzione, possiamo distinguere tra:

• reti con serbatoio in testata: l’adduttrice alimenta direttamente il serbatoio dal quale si dipartono le condotte della rete. L’alimentazione del serbatoio, pertanto, è caratterizzata da portata costante mentre l’erogazione dal serbatoio è caratterizzata da portata variabile. Realizzandosi lo sbocco dell'adduttrice in vasca a livello superiore a quello di massimo invaso, nessuna interferenza sussisterà tra i due sistemi. Durante tutto l'arco della giornata le portate derivate dalla rete verranno erogate esclusivamente dal serbatoio.

• reti con serbatoio terminale: le condotte della rete si sviluppano tra adduzione e serbatoio. La condotta di adduzione termina, con sbocco libero, in corrispondenza di una torre piezometrica che assolve la funzione di disconnessione delle pressioni. Dalla torre piezometrica deriva il sistema di condotte della distribuzione. All’estremo opposto della rete è ubicato il serbatoio.

Nel considerare il funzionamento idraulico delle reti a serbatoio terminale vanno distinti i periodi della giornata durante i quali le portate erogate Qu(t) risultano superiori alla portata costante Qa dell'acquedotto, dai periodi della giornata durante i quali le portate erogate Qu(t) risultano inferiori alla portata dell’acquedotto. Nelle prime condizioni di esercizio (Qu > Qa) la rete viene alimentata parte con la portata dell'acquedotto e parte con la portata erogata dal serbatoio terminale. Nelle seconde condizioni di esercizio (Qu < Qa) tutta la rete viene alimentata da quota parte della portata addotta dall’acquedotto. Il supero rispetto alle richieste viene accumulato nel serbatoio terminale.

I criteri informatori della scelta tra le due differenti tipologie di rete sono strettamente correlati alla morfometria urbana ed alle possibilità altimetriche nell’intorno del centro da servire.

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Per maggiori informazioni  : Ing. Silvestro.